E alla fine anche Google rende disponibile la sua versione di un framework sulla linea di Twitter Bootstrap, giunto già alla versione 3. Il suo nome è Web Starter Kit ed è ancora in fase beta.
Ma a cosa servono questi framework divenuti ormai di uso comune tra la maggioranza degli addetti ai lavori? A creare, naturalmente, dei siti web Responsive, siti web che si adattano automaticamente allo schermo di tutti i dispositivi.
Attenzione però che Web Starter Kit non è semplice e efficace come Bootstrap, richiede infatti una discreta conoscenza e capacità di gestire le istruzioni da linea di comando. Nella maggior parte dei casi questi framework basano tutto sulla pura e semplice gestione di griglie e elementi già formattati che permettono, studiando il meccanismo, di creare siti web di ottimo livello perfettamente responsive. Il framework di casa Google è, a quanto pare, già perfettamente ottimizzato per le migliori prestazioni definite dal motore di ricerca. Offre anche un servizio HTTP integrato per gestire le anteprime e misurare le performances del sito sia in ambiente Desktop che Mobile.
Possiamo effettuare il download a questo indirizzo: Web Starter Kit.
Addy Osmani di Google ha recentemente dichiarato che strumenti come Bootstrap o Foundation sono ottimi ma riuscire a creare delle customizzazione degli stili è una sfida non da poco; il framework di Google punta invece a incoraggiare la personalizzazione delle strutture. A quanto pare è parecchio limitato il set di componenti che non contiene slider o altro ma si focalizza su prestazioni e ottimizzazione (minificazione del codice, page speed insights, ecc).
Terminiamo dicendo che per poterlo utilizzare è necessario avere installati nel proprio computer Ruby, Sass e Nodejs. Vi rimando a questo link per tutte le info del caso.
Buon divertimento.