Simone Baldassin
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Google Search Console

Google Search Console

Da qualche tempo Google ha mandato in pensione il buon vecchio Webmaster Tools noto ai più come strumenti per i webmaster rinominandolo e riproponendolo col nome di Search Console.

Novità? No, apparentemente nessuna, nome nuovo a parte le funzioni sembrano essere rimaste tali e quali anche se il pannello delle query di ricerca è stato cambiato con uno opzionale che, mediante checkbox, ci permette di vedere i dati singolarmente o tutti insieme. Va comunque precisato che questo cambiamento era stato effettuato prima del cambio di etichetta.

Search Console è uno strumento che ho sempre ritenuto molto utile al designer e che ammetto mi piace moltissimo perché permette di comunicare direttamente con Google e i suoi Googlebot, di gestire correttamente errori e indicizzazione, di verificare chiavi, link malevoli, il file robots, il file sitemap e molto altro. Ma come si collega Search Console al nostro sito web? In prima battuta clicchiamo sul pulsante aggiungi presente in alto a destra, dopodiché ci verrà presentato il metodo consigliato che presuppone però di avere all’interno del sito un collegamento anche a Google Analytics. Questo metodo è molto utile soprattutto in caso di Rewrite Url perché le modifiche al file .htaccess potrebbero dare qualche problema al metodo alternativo.

  1. I metodi alternativi ci propongono invece 4 opzioni:
  2. Utilizzo dell’account Google Tag Manager
  3. Accesso mediante provider del nome a dominio
  4. Aggiunta di un meta tag alla homepage del sito
  5. Caricamento di un file di verifica

Quest’ultimo metodo è quello che utilizzo più frequentemente; selezionando l’apposito radio button vado a scaricare un file di Google da inserire via FTP nella root principale del mio sito web. Verifico poi di aver caricato correttamente il file dal link che Google mi propone alla terza voce e infine, terminate queste operazioni, clicco sul pulsante di verifica di seguito e il gioco è fatto. A questo punto non mi rimane che attendere tra le 24-48 ore e iniziare a verificare i risultati.

Tra le specifiche che mi sento di segnalare per utenti meno esperti troviamo i miglioramenti HTML sotto la voce aspetto nella ricerca e i tester dei file robots e sitemap sotto le corrispettive voci all’elenco scansione.

Utilissimi e interessantissimi anche i dati di analisi delle ricerche raggiungibili direttamente dalla dashboard che ci permettono di visualizzare e scaricare Click, Impressioni, CTR (Click Through Rate, la percentuale di click), la posizione media sulle parole chiave e molti altri elementi.

Insomma uno strumento veramente fondamentale per poter avere una piena comprensione di dati e andamento del vostro sito che, in parallelo col molto più famoso Analytics, costituisce un veicolo di tutto rispetto per ogni buon SEO Specialist.

Come possiamo accedere al nostro pannello di strumenti? Ci basta scrivere Search Console su Google, cliccare sul primo link che ci viene presentato e accedere col nostro account Gmail; niente di più semplice.

Buon divertimento.

Simone Baldassin
9 Ottobre 2015

Simone Baldassin

Sono Full Stack Developer di professione e YouTuber per diletto, specializzato nello sviluppo di temi custom per WordPress e digital marketing. Oltre a realizzare siti web, dal 2010 tengo corsi di Web Design, in aula e in streaming, presso Veneto Formazione.

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